Siamo già ampiamente dopo i titoli di testa, dopo le prime scene e sono passati più di 10 minuti quando Patriot ricorda al pubblico di essere una serie comica. Quest’attesa invece che essere segno di debolezza è uno di forza.

CIA, un funzionario di buon livello (Terry O’Quinn) spiega ad un altro che la persona più indicata per un lavoro delicato è un agente al momento in Olanda, parcheggiato dopo quel che è accaduto nell’ultima missione. Adesso è diventato un cantante folk. Si tratta di suo figlio (“Sarò di parte ma le sue canzoni sono molto belle”) e ha un solo problema, che nella sua nuova professione però è una virtù, è molto onesto nei suoi testi, molto sincero. Stacco. In una piazza di Amsterdam Michael Dorman con la chitarra suona un dolce brano di folk rock americano, una ballad nel cui testo c’è tutta la sua ultima operazione in Iran, con una quantità di dettagli, luoghi, nomi, connessioni e motivazioni top secret che fanno rotolare dal ridere.

Patriot assieme ad altre...