Shonda Rhimes non è esattamente nota per la discrezione con cui esprime le sue idee politiche, il che non è assolutamente un giudizio di valore, ma un fatto, chiunque seguendola su Twitter o leggendo le sue interviste sa che l’autrice è una decisa oppositrice di Trump e anche se una persona non lo avesse saputo prima, la visione di questo episodio sarebbe sufficiente a capire da quale parte della barricata (o del muro) essa sia. Tutto l’episodio è infatti un gigantesca metafora politica, neanche particolarmente sottile, che non fa altro che parlare di muri, di porte chiuse a chiave e di pericoloso filo spinato atto a tenere lontano “il nemico”, il diverso da noi. Che la scelta di affrontare argomenti tanto delicati in questo contesto sia opportuna o meno non sta a noi giudicarlo, quel che è certo è che il messaggio è arrivato chiaro e forte e che era praticamente impossibile evitarlo. Chissà se i seguaci di Trump a questo punto lanceranno una campagna per boicot...