Ma come mai la serie incentrata sulla cugina di Superman non è stata parte integrante dell’importante evento e si è solo limitata a lanciarlo attraverso il finale del sopracitato episodio? La risposta a tale quesito è giunta dal produttore esecutivo Andrew Kreisberg, che in una recente intervista ha parlato della questione spiegando il tutto. Premettendo che un evento simile è reso possibile dal fatto che i vari show fermano appositamente le rispettive produzioni, e questo perché rende disponibili gli attori, Kreisberg ha detto:
La cosa che non avevamo per nulla pianificato — perché non eravamo a conoscenza del fatto che avremmo spostato Supergirl dalla CBS a CW e che avrebbe davvero fatto parte dell’evento — era che quello sarebbe stato l’unico show a non essere integrato in nei giorni di fermo, cosa che hanno fatto tutti gli altri. Melissa [Benoist] ha finito con l’apparire molto prima in Flash e poi in Arrow, quindi Supergirl è stato quello che è rimasto fermo di più [a livello di produzione, n.d.r.] ed è stato quindi quello sul quale non abbiamo avuto alcuna opportunità.
In parole povere, quindi, Supergirl doveva rimettere velocemente in moto la produzione dei suoi episodi, e il tempo investito dalla Benoist sul crossover era tutto quello di cui disponeva. Ma sempre Kreisberg ha chiarito che, ora che tutti e quattro gli show sono stabilmente su The CW, si pensa già al prossimo crossover – dove anche Supergirl, ovviamente, farà la sua parte.
Supergirl va in onda in America con la sua seconda stagione il lunedì sera. Tutte le notizie, le recensioni e le curiosità sulla serie sono disponibili nella nostra scheda.
Fonte: Bleeding Cool
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