Sappiamo che sarà Bryan Singer a dirigere il pilot della serie TV dedicata agli X-Men. Il regista ha diretto, per il grande schermo, X-Men (2000), X2: X-Men United (2003), X-Men: Giorni di un Futuro Passato (2014) e X-Men: Apocalisse (2016).

Intervistato da Mashable, Singer ha avuto modo di descrivere le fasi di preparazione del progetto e il tono della nuova serie per il piccolo schermo:

I Marvel Studios [al cinema] fanno i loro film, poi ci sono i Fox Studios, noi lavoriamo in maniera separata. La TV è differente, la Marvel Television è differente. La loro divisione TV lavora più a stretto contatto con la Fox. Io sto dirigendo un prodotto per il network Fox: è uno show collegato a X-Men, iniziamo proprio oggi. La loro gente della TV lavora insieme a noi. È bello perché ci arrivano tantissimi dettagli sulle storie e un gran numero di informazioni. Io non riesco a leggere ogni singolo fumetto, quindi voglio più input possibile.

Circa il tono dello show, Singer ha chiarito che sarà molto diverso da Legion, e che si svilupperà come un family drama condito di elementi soprannaturali:

Vi dico, è molto diverso da Legion, anche da un punto di vista strettamente visivo. Ed è anche molto diverso dai film di X-Men. È principalmente incentrato sulla famiglia. Ci saranno effetti, poteri e cose simili. Ma anche molto cuore, perché è incentrato proprio sul concetto di famiglia. È una storia emozionale (…) che si regge sulle sue gambe. È questo il nostro progetto. L’abbiamo sviluppato non tanto insieme quanto allo stesso momento. L’unica ragione per la quale sono stato in grado di essere coinvolto come regista è per via del film che intendo fare dopo, sul quale non riuscirò a lavorare prima di settembre, quindi ho avuto vari mesi e mi sono detto “perché non dirigerne uno?”.

Lo show dedicato agli X-Men ha come protagonisti due genitori che scoprono, sorprendentemente, che i loro figli possiedono dei poteri mutanti. Obbligata a fuggire da un governo ostile, la famiglia si allea con un gruppo segreto di mutanti e deve lottare per sopravvivere.

Fonti: Mashable, SF