In un’epoca in cui la tv commerciale broadcast cerca di affrontare le conseguenze della moltiplicazione delle piattaforme distributive, Nielsen si focalizza sul contenuto proponendo una nuova metrica di misurazione della Total Audience chiamato Total Content Ratings (TCR), che misura il consumo non duplicato di video attraverso piattaforme e dispositivi lineari e non lineari. L’obiettivo è dare ai network e agli inserzionisti un quadro più completo di come i programmi vengano visti, permettendo loro di monetizzarne al meglio il consumo.

Tuttavia questo nuovo metodo di valutazione non sembra convincere tutti, cerchiamo di capire perché.

Il TCR misura i primi 35 giorni di sfruttamento (Live+35) su piattaforme che includono tv, video on demand e DVR. Nielsen ha iniziato a mandare queste nuove statistiche dall’inizio della nuova stagione televisiva, permettendo ai network di divulgare questi dati a partire da marzo. L’unico network ad aver diffuso questi rating è la CBS con The Big Bang Theory, che si conferma ancora una volta come la comedy più seguita d’America. Secondo i dati TCR Live + 35 relativa alla 13esima settimana dall’inizio della stagione 2016/2017, nei primi 35 giorni di sfruttamento dopo la messa in onda la serie ha accumulato altri 4.44 milioni di telespettatori, con un incremento del 22% rispetto ai Live+7, un metodo ritenuto ormai lo standard di rilevamento.

Più in generale, nella tredicesima settimana della stagione televisiva i programmi in primetime della CBS hanno ottenuto una media di 13.4 milioni di spettatori secondo i dati TCR Live + 35, con un incremento di quasi 1.8 milioni di spettatori (il 15% in più rispetto ai Live + 7, e il 54% rispetto ai Live + Same Day, e cioè la diretta con repliche in giornata).

Fonte: Deadline