Con Optimal Play si chiude quel blocco di episodi di Billions che avevamo avuto la possibilità di vedere in anteprima. Tre puntate che hanno visto il ritorno della serie di Showtime con valori più alti rispetto alla più che altalenante stagione passata. Se bisogna dire che Billions ha ormai trovato una sua cifra stilistica, sono stati proprio i piccoli aggiustamenti a rendere il tutto più digeribile, in questa serie dove è impossibile provare empatia per qualcuno. Axelrod a un certo punto definisce i suoi avversari, collaboratori, conoscenti al di fuori della famiglia come semplice carne da macello, ed è questa una definizione che la scrittura stessa di Billions può adoperare nella trattazione dei suoi caratteri.

Intorno ad un tavolo da poker, gioco perfetto per i personaggi della serie, vanno in scena inganni e ripicche milionarie. I soldi come l’obiettivo finale, ma anche come un mezzo per ottenere e conservare il potere, in un circolo vizioso che ingabbia un po’ tutti. S...