Attenzione: contiene spoiler sul finale di Bones

Intervistato da Variety, lo showrunner di Bones, Michael Peterson (anche tra i produttori esecutivi dello show), ha avuto modo di parlare degli aspetti potenzialmente rimasti aperti del finale della serie.

Vi riportiamo un estratto dell’intervista:

V: A differenza di molti finali, non c’è una battuta “speciale” in chiusura, sembra più la fine di un episodio regolare. Quando avete optato per questa scelta?

MP: È stata dura. È stato un onore quando hanno detto “Tu e Jonathan siete responsabili del finale”. È stato fantastico. Ma poi pensi “Siamo responsabili dell’ultima battuta della serie, forse non avrei dovuto dire sì”. Tuttavia, alla fine, abbiamo sentito che sarebbe stato meglio fare le cose un po’ alla vecchia maniera. A volte qualcosa è nello script, mentre a volte è opera di David [Boreanaz] e Emily [Deschanel]. David aveva chiesto dello spazio per entrambi, nel finale, e noi abbiamo risposto “assolutamente sì”.

V: È stata quella l’ultima scena che avete girato?

MP: In realtà no. Volevamo, ma in TV le cose a volte funzionano in maniera diversa. Doveva esserci prima la grande scena con l’elicottero, ma per via del vento abbiamo dovuto spostarla, ed è finita all’ultimo giorno di riprese.

V: Avete girato tutto questo a dicembre. Lo rifareste?

MP: È complicato. C’è continuamente un po’ di negazione, perché viviamo in un’epoca in cui “24”, “X-Files” e altri show fanno ritorno sul piccolo schermo. E quindi finisci per optare per un finale che non è la fine. Ho lavorato a questo show quasi nove anni, è un’eternità per la TV. Una volta capito cosa volevamo fare per la dodicesima stagione, ho sempre dato atto a David di una cosa: lui mi ha detto di riguardare la prima stagione e di riabbracciare l’idea di chi fossero quei personaggi. Questa è stata la forza trainante della dodicesima stagione: Booth che fa i conti con uno degli omicidi peggiori che ha dovuto affrontare nella sua carriera e Brennan che perde suo padre e ridefinisce i rapporti con la sua famiglia. Una volta che abbiamo fissato questi elementi l’ultimo episodio si è quasi scritto da solo. […] Quindi non ero, in fin dei conti, così nervoso. [Il produttore esecutivo] Stephenn Nathan è arrivato con la storia, e Karina Rosenthan è tornata per contribuire e fare sì che il finale vedesse, per i suoi personaggi, la caratterizzazione più umana possibile.

Fonte: Variety