Attenzione: l'articolo contiene spoiler
Commander-in-Chief, pur fornendoci qualche nuovo pezzo del puzzle costituto dalla misteriosa cospirazione che ha cancellato il governo degli Stati Uniti, non ci dà molte indicazioni sulle motivazioni o sulle persone e, come sottolinea la stessa Hannah Wells alla fine dell’episodio, il suo lavoro di indagine per scovare i responsabili di quanto accaduto non è nemmeno cominciato.
Grazie ad Aaron Shore, che per la fine della puntata presenterà al Presidente le proprie dimissioni, l’unico altro sopravvissuto all’esplosione del Campidoglio, nonché ex Capo dello Staff del defunto predecessore di Kirkman, Charlie Langdon si consegna all’FBI per aver salva la vita e confesserà di aver instaurato una relazione con una donna di nome Claudine Poye, che poi lo ricatterà, alla quale ha consegnato i piani di sicurezza del Campidoglio, la stessa donna che ha rapito ed ucciso il figlio dell’ex capo di Hannah per ricattarlo.
Grazie ad Aaron Shore, che per la fine della puntata presenterà al Presidente le proprie dimissioni, l’unico altro sopravvissuto all’esplosione del Campidoglio, nonché ex Capo dello Staff del defunto predecessore di Kirkman, Charlie Langdon si consegna all’FBI per aver salva la vita e confesserà di aver instaurato una relazione con una donna di nome Claudine Poye, che poi lo ricatterà, alla quale ha consegnato i piani di sicurezza del Campidoglio, la stessa donna che ha rapito ed ucciso il figlio dell’ex capo di Hannah per ricattarlo.
In termini di grandi rivelazioni questo episodio...
La nostra recensione del quattordicesimo episodio di Designated Survivor, intitolato Commander-in-Chief
È necessario attenersi alla netiquette, alla community infatti si richiede l’automoderazione: non sono ammessi insulti, commenti off topic, flame. Si prega di segnalare i commenti che violano la netiquette, BAD si riserva di intervenire con la cancellazione o il ban definitivo.