Inside No 9 (terza stagione): la recensione

Un set cinematografico, un ristorante, un ufficio in un’università, una stanza per il karaoke, una casa, un’esibizione artistica. Sono queste le ambientazioni scelte da Reece Shearsmith e Steve Permberton per raccontare le sei storie che compongono la terza stagione di Inside No. 9. Contrassegnate tutte, in un modo o nell’altro, dal numero da cui prende il titolo la serie (nel quinto caso è il numero di una scarpa), sono ancora una volta teatro di scene grottesche, terrificanti, surreali, divertenti, il solito carnevale che mischia ruoli sociali e generi narrativi. Nessuna sorpresa sulla struttura della serie e sullo stile, molto simile a quello dei primi due anni. Ciò che colpisce è la capacità di proporre storie interessanti, ben scritte, sfruttando al meglio la dimensione antologica dello show.

Se siete arrivati fin qui probabilmente sapete già in cosa consiste la serie. Lo show della BBC propone puntate antologiche, l...