“Genialmitico! Non ho la minima idea di quello che sta succedendo” (Homer Simpson)

Nella prima scena di Coma, secondo episodio della seconda stagione di Twin Peaks, Dale e Albert si trovano a far colazione al Northern Hotel. Dietro di loro, inutile ma impossibile da non notare, un quartetto di cantanti vestiti con colori sgargianti. Si tratta di una delle molte volte in cui l’albergo viene utilizzato, senza cenni particolari, senza importanza nella trama, come luogo di convention di personaggi che si fanno notare (cheerleader, nativi americani, bande musicali appunto), come mera caratterizzazione dell’ambiente.

La scrittura di Twin Peaks, e il cinema di David Lynch potremmo dire, giocano sul fascino di ciò che è superfluo, ma sopra le righe. Su una visione che aggiunge fascinazione tramite queste sovrastrutture di immagini e simboli non sempre chiari che, contrariamente alla classica pistola d...