Giancarlo Esposito ha ripreso il ruolo di Gus Fring nel secondo episodio della terza stagione della serie Better Call Saul.
L’attore, intervistato da EW, ha spiegato perché ha deciso di tornare sul set dello spinoff di Breaking Bad dopo qualche incertezza:

“Non è per l’epilogo, è in realtà perché non sapevo davvero come si sarebbe potuto inserire Gus in uno show dedicato a Saul. Sapevo che la serie era stata concepita come una comedy e poi è diventata dramedy. Ho amato lo show, quello che fa Bob, non sapevo però che posto avrebbe avuto Gus. Quindi ho sentito, come il pubblico, delle indiscrezioni sul fatto che Gus avrebbe potuto apparire e ho ricevuto una telefonata in cui mi si chiedeva se fossi disposto a tornare”.

Esposito ha quindi aggiunto:

“Ho detto che sarei stato disponibile basandomi su una conversazione che ho avuto con Vince Gilligan… Lo rispetto davvero profondamente e provo lo stesso nei confronti di Peter Gould e di tutti gli autori che hanno aiutato a rendere la serie un successo e in modo indipendente da Breaking Bad. Mi ha assicurato che avrebbero trovato un modo per essere intrigante e interessante, e ho detto che se fosse accaduto sarei tornato. Doveva essere per più di un episodio. Immagino che Vince stesse pensando di, possibilmente, portare avanti la storia che conduce a Breaking Bad“.

L’attore ha persino ipotizzato la creazione di un secondo spinoff intitolato The Rise of Gus, ma gli autori hanno compiuto un ottimo lavoro:

Better Call Saul sta intrecciando nello show su Saul degli elementi di pericolo che, ovviamente, Gus può rappresentare… Gus è per prima cosa un mistero, e significa che quel mistero deve essere scoperto lentamente. Ovviamente vogliamo saperne di più su Gus, e lui deve essere equilibrato con Saul, e credo che lo faranno in modo brillante”.

Giancarlo ha aggiunto:

“Quello che in particolare mi ha entusiasmato è stato pensare a chi era Gus sei anni prima che lo incontrassimo. Chi è? Voglio mostrare la sua ascesa in un modo specifico, che sarebbe forse la possibilità di mostrarlo più vulnerabile e meno folle e ovviamente in controllo ma davvero con tutto pianificato. Ha un cervello grandissimo. E’ questa persona incredibilmente intelligente che crea il suo business o più di un’attività come questa. Quello che mi ha intrigato è che avrei potuto trovare altre aree di Gus da svelare al pubblico e le persone avrebbero reagito ‘Oh, sì! Giusto! E’ più giovane, più arrogante’. C’è un diverso tipo di equilibrio in un uomo più giovane e  chi è nelle prime fasi del delineare il suo piano”.

Esposito ha quindi anticipato:

“Prova davvero, davvero compassione per i suoi nemici. Ma dietro quel sentimento, attraverso un evento che si svolgerà in questa stagione, vedrete il progetto più grande per questo personaggio… Penso che sia un momento affascinante per il pubblico e per Gus. E’ così sicuro di se stesso che in quel momento dovrà entrare in azione per evitare che accada qualcosa. E’ piuttosto brillante”.

L’attore ha inoltre confermato che Gus farà parte, o almeno lo spera, anche della quarta e della quinta stagione di Better Call Saul, potendo quindi mostrare nuovi dettagli del personaggio come la sua famiglia e la nascita dei legami con i protagonisti di Breaking Bad.

Che ne pensate? Siete felici del ritorno di Fring?

La terza stagione di Better Call Saul, lo spinoff di Breaking Bad con protagonista Bob Odenkirk, è ritornata in America, sulla AMC, il 10 aprile; in Italia sarà disponibile a partire dal giorno successivo su Netflix.

Tutte le notizie, le recensioni e le curiosità sulla serie sono disponibili nella nostra scheda.

Fonte: Collider

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