Mabel è un flash dal passato, un sogno a colori in un presente in bianco e nero, qualcosa che esplode nella routine come un’esclamazione che rompe il silenzio. Ed è anche il titolo del primo episodio della terza stagione di Better Call Saul, lo spin-off di Breaking Bad che torna sulla AMC e che viene distribuito in Italia da Netflix in contemporanea. Poco da dire sulla qualità dello show al momento, e probabilmente sarà così anche per le prossime settimane. Basta un’inquadratura per definire l’universo di Vince Gilligan, e la serie su Saul Goodman viaggia ormai serenamente su quei livelli che, se non le fanno raggiungere la serie madre, quantomeno la pongono tra le migliori serie in onda al momento.

Si riparte dai cliffhanger dello scorso anno. Da Chuck che registra di nascosto la confessione di Jimmy sulla manipolazione dei documenti per favorire Kim, e da Mike che scopre un biglietto sulla macchina. La confessione di Jimmy è insufficiente in tribunale, e allora si t...