Accostarsi con spirito critico all’episodio finale di una serie come Broadchurch implica una triplice analisi: una strettamente legata alla puntata in sé, una ascrivibile all’arco dell’intera stagione, e una ancora più ampia, che inserisce l’episodio come anello di chiusura di un percorso iniziato quattro anni fa sulle maestose scogliere del Dorset e conclusosi ora, in un mirabile cerchio, proprio dinnanzi alle stesse rocce che testimoniarono la fine della giovane vita di Danny Latimer.

Tutto finisce – narrativamente parlando – dove tutto iniziò. Proprio il collegamento visivo con la location dell’ultimo scambio tra i protagonisti Miller (Olivia Colman) e Hardy (David Tennant) ci riporta alla prima analisi dovuta a questo ottavo episodio, che può destare qualche perplessità. L’identità dello stupratore di Trish viene infine svelata e, sebbene la colpa ricada su un personaggio finora rimasto defilato, destando un certo stupore nello spetta...