The Ninth Seat è un episodio con un buon equilibrio tra politica e cospirazione, ma non per questo significa che abbia davvero la capacità di centrare il bersaglio e contribuire a tenere lo spettatore incollato  – metaforicamente parlando – alla poltrona ed il motivo lo avevamo già in parte spiegato nelle recensioni dei precedenti episodi. Con la morte di MacLeish e consorte e quella successiva di Brooke Mathison, gli autori hanno sicuramente ottenuto un notevole effetto sorpresa, lasciando gli spettatori a domandarsi chi sia la vera mente dietro questa misteriosa e radicata cospirazione contro il governo americano, ma siccome serie come Designated Survivor hanno bisogno di un volto per rappresentare l’antagonista del protagonista, si sono poi trovati nella necessità di porre rimedio a tale mancanza e la soluzione trovata è probabilmente meno sorprendente di quanto il pubblico si aspettasse o desiderasse, facendoci quindi arrivare alla conclusione che eliminare dalla ...