Fox sta cercando nuovamente di cambiare il tutto. Secondo Deadline fino a gennaio il network aveva acquistato circa 15 progetti di genere drama e 10 di genere comedy. I 50 ipotetici drama e le 50 ipotetiche comedy che il network aveva acquistato durante la finestra tradizionale luglio-ottobre si sono tradotti in 6 comedy pilot e 6 drama pilot per questa stagione (2017/2018). I sei pilot di genere comedy sono stati già prodotti, mentre per quanto riguarda i pilot drama, al momento la Fox è riuscita a produrne solo 4. The Passage e The Beast sono ancora in fase di produzione (un ritardo che è stato principalmente attributo alla mancanza di tempo per la pre-produzione).
Sempre secondo Deadline, l’intenzione di Fox è quella di ordinare altri due drama pilot e altre due comedy pilot, script che sono stati acquistati al di fuori della finestra prevista, per un totale di 8 comedy pilot e 8 drama pilot in questa stagione. Idealmente, gli ordini verranno effettuati a metà giugno, con l’inizio delle riprese dei pilot fissati per la fine dell’estate.
Per alcuni progetti sviluppati fuori stagione, Fox potrebbe addirittura considerare l’idea di ordinare stagioni complete, un modello utilizzato in passato e che ha di certo funzionato se si pensa a serie come Glee e Last Man on Earth.
Ma perché Fox sta tentando nuovamente di sviluppare pilot al di fuori della stagione prevista? Sicuramente per trarre vantaggio e avere a disposizione più talent (sia attori che registi), durante il corso dell’estate. Ma la cosa più importante rivelata da Deadline è che il desiderio maggiore del network è quello di non perdere quei determinati progetti che non seguono la regolare programmazione broadcast. Mentre la maggior parte dei progetti specificatamente fatti su misura per i canali broadcast vengono acquisiti durante il periodo luglio-ottobre, i canali via cavo e i servizi streaming sono aperti alla produzione tutto l’anno. Percepita come un network all’avanguardia, Fox vorrebbe lanciarsi e competere per quei progetti che potrebbero non essere necessariamente destinati alla distribuzione in broadcast.
A differenza della cosiddetta “R.I.P Pilot Season” fatta da Reilly nel 2014, l’attuale iniziativa di Fox non prevede un cambiamento radicale del processo: continua ancora la produzione attiva di molteplici progetti all’interno della finestra prevista, ma Fox ha il desiderio di cogliere alcune opportunità al di fuori di essa.
Ma potrebbero nascere dei problemi – per esempio, nonostante ci siano più attori disponibili al di fuori della stagione dei pilot, alcuni potrebbero non volersi impegnare perché in attesa di scoprire se a gennaio vi saranno nuovi progetti più allettanti. In conclusione Deadline ritiene che serviranno più dei soli sforzi della Fox per cambiare questa dinamica, serviranno successi e più network dovranno unirsi necessariamente alla causa per far sì che possa esserci una produzione di pilot più omogenea e più incentrata sulla qualità.
Che cosa ne pensate dell’idea di Fox? Fatecelo sapere nei commenti.
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