Tutti gli uomini devono morire, lo sa bene il pubblico di Game of Thrones. Lo sanno ancora meglio gli attori coinvolti nella serie HBO, molti dei quali hanno già salutato il set a causa della notevole quantità di decessi che ogni stagione riserva alla storia. Tra i caduti della sesta stagione, non possiamo certo dimenticare l’eroico Hodor e l’invasato Lancel, morti in circostanze molto diverse sebbene entrambe piuttosto epiche. I due interpreti dei personaggi, Kristian Nairn ed Eugene Simon, hanno recentemente descritto la loro esperienza durante le riprese della loro dipartita.

Benché Nairn abbia descritto la scena della morte di Hodor come “fisicamente molto impegnativa”, non ha mancato di ricordare come sia stata anche “il miglior modo per andarsene. Ci sono poche morti onorevoli in Game of Thrones, di solito sono orrende e brutali.”

Non meno memorabile è stata la morte di Lancel, testimone diretto della diffusione delle fiamme presso il deposito di altofuoco sotto il Tempio di Baelor. “Questo è Game of Thrones, tutti muoiono,” ha commentato Simon in merito alla scomparsa di Lancel. “Se un attore pensa di essere al sicuro, anche solo per un minuto, sta vivendo in un mondo d’ingenuità. Ho una teoria sul fatto che tutti i personaggi moriranno… e la verità è che ho avuto una morte davvero bella.” L’attore britannico ha ricordato che, vicino alla sostanza verde atta a figurare come altofuoco, era stata allestita una pozza di petrolio. “Per circa tre secondi, ho sentito l’odore delle mie sopracciglia bruciate, perché le fiamme erano arrivate a pochi millimetri dalla mia faccia.” Un ricordo vivido che, di certo, ha accorciato le distanze tra Simon e il suo personaggio.

Fonte: Winteriscoming