Dopo aver investito oltre 1,5 miliari di dollari l’anno scorso, Netflix ha oggi annunciato che ricorrerà nuovamente al mercato dei capitali per far fronte alle crescenti necessità finanziarie dovute all’aumento dei suoi investimenti in prodotti originali.

La compagnia prenderà infatti a prestito oltre 1 miliardo di euro. I dettagli circa tempistiche e tassi di interesse non sono ancora stati resi noti. Nel 2016, l’azienda ha pagato circa 150,1 milioni di dollari di interessi, quasi 20 in più dei 132 milioni pagati nel 2015.

Dalle informazioni comunicate a oggi, Netflix intende impiegare le nuove risorse finanziarie prese a prestito in varie attività che potranno includere “acquisizioni, investimenti e transazioni strategiche”. La scorsa settimana, i più alti dirigenti del colosso dello streaming hanno comunicato a Wall Street l’impiego di oltre 2 miliardi di dollari nel corso del 2017, ribadendo l’intenzione di esporsi ulteriormente sul fronte debitorio per finanziare l’espansione della programmazione di prodotti originali, anche durante il secondo trimestre dell’anno.

La compagnia ha inoltre rassicurato gli investitori, descrivendo una situazione debitoria non solo nella norma ma anche molto al di sotto degli standard di indebitamento medio della maggior parte delle aziende concorrenti che operano nella stessa fascia di mercato. Al momento, la mossa genera reazioni miste: Michael Pachter di Wedbush Securities si dice scettico circa il fatto che, nel lungo periodo, la strategia di Netflix possa generare un flusso solido di profitti, soprattutto in virtù del fatto che la concorrenza e le risposte dei competitor iniziano a farsi sentire. Todd Juenger di Bernstein Research nota invece che le banche continuano a concedere a Netflix ampie linee di credito a prescindere dai cash-flow statement, considerando tacitamente come vincente la sua strategia aziendale e i suoi piani di crescita di lungo periodo.

Fonte: Deadline

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