Outcast con questo episodio ritorna ad essere quello show cupo di cui avevamo bisogno, “Andrà Tutto Bene” è infatti un episodio quasi scioccante, sicuramente crudo e talmente freddo da spaventare. Ciò che manca ancora una volta è l’obiettivo di questo male, un punto essenziale che stanno raggiungendo con difficoltà anche i protagonisti della serie. Inquadrature suggestive, tinte più horror rispetto al solito e un’atmosfera senza ombra di dubbio tetra e intensa danno un po’ di anima ad una serie che con lo scorso episodio ci aveva leggermente spaventati, ma per un altro motivo. Il ritmo pacato è sempre una costante, così come la verve di Kyle nell’affrontare le situazioni, una spigliatezza quella del protagonista quasi inesistente che a volte tende ad essere contagiosa per lo spettatore abituato ai ritmi serrati. Ma almeno questa volta abbiamo percepito un velo di tristezza in più nell’animo dei personaggi, quell’angoscia infettiva che inc...