Come saprete già, alla fine dello scorso anno la CBS ha negato alla sua nuova serie Pure Genius l’ordine dei 9 episodi aggiuntivi che avrebbero completato la prima stagione, fatto che ha sottinteso la certa cancellazione dello show con protagonisti Augustus Prew e Dermot Mulroney.

La scelta è stata ovviamente dettata dagli ascolti non esaltanti, dato che già al suo debutto lo show era stato seguito da 6.2 milioni di telespettatori con un deludente rating di 1.0 e aveva poi concluso la sua corsa, con il tredicesimo episodio, richiamando 5.2 milioni con un debole rating di 0.7.

Prew, intervistato di recente da TV Line, ha dato una sua ‘diagnosi’ sul declino della serie spiegando:

Quello è stato il primo show in cui ho avuto un ruolo da protagonista, ed è stata un’esperienza straordinaria. Ma se devo essere onesto, penso che ci siamo ritrovati in mezzo a due show diversi. Penso che la CBS volesse qualcosa di più simile a un procedurale, e che [il produttore esecutivo] Jason Katims volesse qualcosa che puntasse più sui personaggi.

Quindi ciò di cui la serie ha sofferto di più mentre andava in onda, secondo Prew, è stata la sua doppia personalità:

La CBS e Jason avevano visioni leggermente diverse su ciò che volevano fosse lo show, e come conseguenza non eravamo abbastanza per nessuna delle due parti, se ciò che dico può avere un senso. Se avessero puntato ad avere un procedurale, avremmo dovuto fare un procedurale tenendo fuori lo sviluppo dei personaggi. E se invece [lo show] avesse dovuto concentrarsi sui personaggi, sulle loro vite, e conciliarsi con la loro mortalità – che era ciò che lo show si prefiggeva di fare – avremmo dovuto spingere di più in quella direzione.

Pure Genius segue quello che accade quando un giovane miliardario nel campo tecnologico (interpretato da Augustus Prew) decide di aprire un ospedale nell’area della Silicon Valley al fine di portare avanti un approccio molto particolare alla medicina che potrebbe salvare molte vite… inclusa la sua. Dermot Mulroney dà il volto a Walter Wallace, un brillante medico chirurgo impegnato a salvare vite umane che potrebbe rivelarsi un po’ troppo sensibile al benessere dei suoi pazienti.