Ormai è chiaro: gli intrighi della politica offrono a Quantico spunti narrativi ben più accattivanti di qualsiasi esercitazione delle reclute vista in passato. Ne è conferma KUMONK, diciottesimo episodio di una seconda stagione in vertiginosa ripresa in termini di ritmo e qualità, in cui la task force porta a casa un ottimo risultato in termini di difesa dell’immagine del Presidente Haas, bersaglio delle mire dei Complici. Parallelamente, la leggerezza di Sasha la porta a entrare nel mirino dei terroristi, e la sua esplosiva dipartita ci solleva – duole ammetterlo – da una storyline che non aggiungeva mordente alcuno alla vicenda principale.

Va detto che KUMONK è, a oggi, l’episodio più debole di questo “nuovo corso” di Quantico, alla luce di alcune superficialità di sceneggiatura non gravi ma percepibili: prima tra tutte, il ritorno sulle scene di Sebastian, che ci regala il vantaggio di non dover più assistere alle indagini per risalire all’i...