Una settimana televisiva particolarmente vivace quella appena trascorsa, partendo dal miserabile litigio tra Barbara D’Urso e Marisela Federici per finire con la gogna mediatica che si è scatenata contro Flavio Insinna a causa delle intemperanze da lui mostrate in un fuorionda trasmesso da Striscia la Notizia. Ma sicuramente di questi due fattacci saprete già tutto, perché ne hanno parlato non solo le tv, ma anche tutte le testate giornalistiche, neanche fossero affare di Stato.

Quindi, per riallacciarci alla polemica sui ricchi esibizionisti cafoni che ha visto per protagonista la nobildonna Marisela Federici, a seguito di un servizio tv in cui mostrava la sua lussuosa magione, Villa Furibonda sull’Appia Antica, e lo sfarzo in cui vive, vi vogliamo raccontare quello che abbiamo udito nel corso di “Live from Cannes”, la striscia quotidiana in onda su Iris a cura di Pascal Vicedomini, in cui l’autore e conduttore del programma ci aggiorna quotidianamente sui fatti che accadono dentro e fuori la Croisette durante i giorni del prestigioso Festival del cinema francese.
Il giornalista e produttore televisivo amico dei vip, da anni ci permette di affacciarci, solo come plebei spettatori ovviamente, sulla mondanità della kermesse cinematografica. Se andate a dare un’occhiata alle edizioni precedenti di questa trasmissione, scoprirete che ogni anno, immancabile come Natale e Capodanno, Vicedomini dedica almeno un’intera puntata a Fawaz Gruosi. E chi è costui, direte voi. Per chi non lo sapesse, il maturo signore, definito “artista del lusso”, è in realtà un famoso gioielliere, patron di una maison di altissimo livello nonché volto noto del jet set internazionale. Il suo esclusivo party, ci dice Vicedomini, ogni anno è il più ambito di tutto il Festival, e vi partecipano star hollywoodiane e milionari a molti zeri e taaac, ecco che parte subito quella che pare essere una vera e propria marchetta.
Il giornalista chiede al riccone di raccontarci le nuove tendenze dell’arte orafa, lui si schermisce, ma poi sciorina una serie di banalità irripetibili circa l’importanza di mantenere un certo lifestyle, di conoscere bella gente e di avere dei testimonial influencer (quest’anno, per la sua griffe, un’irriconoscibile Uma Thurman che abbiamo scambiato in un primo momento per Heather Locklear, amatissima Amanda di Melrose Place, meravigliandoci del fatto che ci fossimo persi questa sua repentina ascesa nell’olimpo delle star). E mentre il facoltoso viveur snocciola queste bestialità, scorrono le immagini del suo brand e dei maestosi gioielli prodotti. Gruosi dice che è importante indossare ori e diamanti con disinvoltura, e per mostrare con quanta grazia si possano portare i suoi lussuosi monili lo raggiunge tale Dany Michalski, una donna dalle fattezze non proprio naturali di età indecifrabile tra i 30 e i 60 anni (che da ricerca Google risulta essere top model, attrice e presentatrice tedesca). La sciura un po’ plasticona, specifica subito un estasiato Vicedomini, indossa un collier da 300 mila euro, orecchini da 90 mila e anello da 30 mila, quindi scatta la domandona del secolo a Gruosi: “tu che sei un guru della bellezza e dell’essere affascinanti, dicci se si può essere belli anche senza gioielli“. E lui “beh, non veramente“. E poi “cosa consigli a chi non può permettersi di comprare un gioiello da museo?” – e il gioielliere in doppiopetto blu da yuppies anni ’80 e occhio a mezz’asta risponde, evidentemente senza avere capito il senso della domanda, “un gioiello come questi è come un vestito, lo devi portare in maniera naturale, facendo finta di niente e scordandoti cosa porti, perché se hai una cosa che ti piace, attrai la gente e hai una marcia in più”. E’ tutto chiaro? Di sicuro attiri ladri e scippatori.

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In tema di atroci luoghi comuni, sempre nel corso dello stesso programma, tra un video di Fedez e un collier tempestato di pietre preziose, compare anche una mini intervista alla blogger delle blogger, l’ossutissima Chiara Ferragni (futura sposa del rapper tatuato, ecco spiegato il passaggio del video) a cui Vicedomini chiede: “Cosa consigli ai ragazzi e le ragazze che vorrebbero diventare come te?”. E la blondsaladgirl risponde: ”Di essere loro stessi, di non avere paura del rischio e di crederci“. Già, e non ci sono più le mezze stagioni.ferragni

E dalle stelle alle stalle, beh, stalle non proprio, ma campi sì perché parliamo di coltivazione della terra e di un frutto di stagione che proprio ora si sta affacciando sui banchi dei nostri fruttivendoli: le albicocche. I dettagli e le qualità di questo frutto ci vengono forniti nel corso del programma dedicato ai consumatori e condotto da Elisa Isoardi “Tempo e denaro”. L’inviato della trasmissione Ivan Bacchi è in un frutteto a Portici, ai piedi del Vesuvio, in compagnia di un agricoltore che ci elenca le varietà autoctone e non che possiamo trovare sul mercato e quali sono le più buone. In particolare modo ci rende noto che le albicocche vesuviane, proprio per il luogo ed il clima in cui crescono, sono molto saporite e indubbiamente da preferire ad altra frutta di importazione. Chiudendo il collegamento, il coltivatore termina il suo intervento dicendo che si avvia a “cogliere i crisomm“ termine dialettale campano per indicare il frutto in questione, e spiega anche che la parola deriva dal greco criso, che vuole dire ‘oro e melo’, quindi melo d’oro, riferendosi al colore e alle proprietà benefiche del frutto. La Isoardi, che da un po’ di tempo ha assunto il look da maestrina capello corto-occhiale-camicia bianca-pantalone (combinazione molto in voga ultimamente tra le showgirl televisive in cerca di credibilità) non vede l’ora di intervenire con una battutona simpatica e rivolgendosi al suo inviato esclama: “C’ammà ripiglia’ tutt’ chell che è o nuost.”. Non sortendo alcun effetto comico, lo ripete più volte, ma nessuno ride. In effetti, riportare, e male, una battuta che tutti noi teledipendenti riconosciamo come una delle frasi cult del serial Gomorra (e Don Savastano, pronunciandola, lasciava presagire intenzioni per nulla pacifiche mentre si parla di albicocche, ci fa esclamare, sempre a proposito di frasi storiche “ma che c’azzecca?”. Forse forse è più contestualizzata la sempreverde Rosanna Lambertucci che poco dopo, sempre nel corso del programma, si esibisce nella preparazione di una complicatissima, ma gustosa, salutare e dimagrante insalata di albicocche, affettando i frutti (togliendo il nocciolo, precisa lei), una mela verde, della rucola, indivia belga, e qualche noce, seme oleoso che ci garantisce bellezza e gioventù. Pellegrino Artusi, perdonala, perché non sa quel che fa.

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Ma se non siete ancora sazi di orrori televisivi, concludiamo con un cenno a “Bring the noise” il game show musicale condotto da Alvin. Tra gli ospiti della terza puntata del programma, che prevede sfide canore tra vip, balli, frizzi e lazzi, abbiamo visto all’opera il sempre divertentissimo Cristiano Malgioglio, Massimo Ceccherini, l’ex duo comico Katia e Valeria, Jake la Furia, le Iene Corti e Onnis e poi una delle coppie televisive per eccellenza, nota solo per essere appunto una coppia, senza alcun apparente talento o professionalità da esibire. Parliamo di due vecchi protagonisti di Uomini&Donne, Andrea Damante, il “Dama” per i suoi fans, e la sua antipaticissima fidanzata, e superprotetta della D’Urso, Giulia De Lellis. I due prezzemolini televisivi privi di qualità nel corso dello show, mentre sono separati e in squadre avversarie, non perdono occasione per punzecchiarsi e lei, in particolare, per flirtare con Onnis,suo vicino di banco, che le bacia la spalla in continuazione. Il gesto scherzoso urta così tanto la sensibilità dell’innamorato tronista che alla fine approfitta dell’occasione per dire di considerarsi single fin dall’ora di inizio del programma. Se voleva una scusa per liberarsi dell’acida muffetta, ora l’ha trovata. Ci ha tolto il sonno tutta la notte il pensiero che tra i due ci possa essere aria di rottura, ma ci siamo consolati con la battuta più bella della serata, che ancora ci risuona nelle orecchie. Dopo una prova canora, la iena Corti, prendendolo palesemente in giro, dice al Dama, felice per avere appena azzeccato il ritornello, che almeno, grazie al gioco, abbiamo capito che lavoro faccia nella vita: l’indovino di ritornelli. In gioco veritas, iena ridens.