Quando Stranger Things tornerà su Netflix con i nuovi episodi avrà molto da raccontare.

Possiamo presupporlo grazie alle recenti dichiarazioni del produttore esecutivo Shawn Levy, il quale ha parlato di come sia stato necessario scegliere accuratamente di cosa parlare nella seconda stagione, che in partenza offriva molte idee sul piatto:

Mentre i Duffer scrivevano gli episodi hanno realizzato che c’era troppo da raccontare in sole 9 puntate. Quindi ci hanno forzati a essere giudiziosi nello scegliere quali storie raccontare in questa stagione. Pertanto una delle sorprese è stata, che non tutte le nostre grandi idee saranno vagliate in una stagione… se abbiamo avuto 40 idee per la stagione, ne prenderemo 30, e le restanti verranno messe avanti, se tutto va per il verso giusto, per i futuri capitoli.

Insomma, almeno sulla carta è chiaro che, se Netflix lo vorrà, Stranger Things avrà ancora parecchio da dire. Ma intanto avrà il compito di raccontare molto di più su un personaggio che nella prima stagione è stato molto importante nonostante sia stato visto poco. Uno dei grandi cambiamenti che vedremo nella seconda sarà infatti legato alla maggiore presenza di Will Byers (Noah Schnapp). Levy ha spiegato:

Quando abbiamo scelto i ragazzi, abbiamo preso Noah Schnapp come Will Byers sapendo che sarebbe apparso solo in una piccola parte della prima stagione perché era scomparso. E abbiamo scelto lui perché sapevamo che era un ragazzino speciale, anche se nella prima stagione non abbiamo potuto far emergere tutte le sue abilità. Will Byers è parecchio al centro della seconda stagione. Noah sta venendo fuori in modo sconcertante. Io e i Duffer, in base a chi sta dirigendo e quando, continuiamo a mandarci messaggi tra noi dicendo, ‘porca pu**ana, Noah è pazzesco’ e sapevamo che lui era così. Adesso si tratta di vivere quel momento, e farlo entrare saldamente nel fulcro della storia.

La seconda stagione di Stranger Things sarà interamente disponibile su Netflix il 31 ottobre.

Fonte: Mashable

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