“Potreste tirare qualunque cosa a Betty, potreste infangarla, e lei si limiterebbe a sorridere e ad andare avanti, ed è stato un ruolo semplice da interpretare per me, specialmente quando ero una ventenne, sapendo che il mio compito come donna era di fare in modo che la gente mi apprezzasse,” ha dichiarato l’attrice. “Il mio successo personale, per quanto sperassi che portasse a un maggiore successo e a maggiori opportunità per personaggi latino-americani, non è stato un caso emblematico,” ha proseguito Ferrera. “Fortunatamente per me, mi sono fatta un nome di un certo livello, e sono stata abbastanza fortunata da venire considerata anche al di fuori dell’etichetta di latino-americana.”
“Non intendo dire che non penso ci siano stati progressi,” ha specificato. “Ci sono stati dei passi avanti, ma se non raggiungiamo delle posizioni di potere, se non possiamo raccontare le nostre storie, se non possiamo scrivere, dirigere e produrre autenticamente le nostre storie, quei ruoli e quelle opportunità che ora sentiamo nuove e fresche non arriveranno.”
In merito al personaggio di Amy, interpretato in Superstore, America Ferrera ha poi detto: “Amy in Superstore è molto diversa da Betty. Ha un lavoro che è semplicemente un impiego, e non cerca in esso la propria validazione come persona.”
Fonte: The Hollywood Reporter
È necessario attenersi alla netiquette, alla community infatti si richiede l’automoderazione: non sono ammessi insulti, commenti off topic, flame. Si prega di segnalare i commenti che violano la netiquette, BAD si riserva di intervenire con la cancellazione o il ban definitivo.