Sin dal suo esordio sul piccolo schermo, American Gods sembra aver portato con sé una coraggiosa voglia di sovvertire gli schermi tradizionali della narrazione seriale, ricusando un precipitoso affastellamento di eventi in favore di una più calma e ponderata costruzione di caratteri ed atmosfere. Non fa eccezione il penultimo episodio della prima stagione, A Prayer for Mad Sweeney, impavido nel collocare, ad anticamera del finale di questa prima annata, un racconto di arrivo in America del tutto peculiare e a sé stante, incentrato sulla figura della giovane irlandese Essie McGowan (interpretata da Emily Browning, già Laura Moon) e, cosa forse più rilevante, sul passato di Mad Sweeney, approdato nel Nuovo Mondo grazie alle folkloristiche credenze residue di un gruppo di sparuti immigrati.

“In questa terra che non ha tempo per la magia, e non ha posto per le fate e i loro simili,” come il leprechaun bolla l’America, lui ed Essie hanno trovato – non senza peripezie...