Better Call Saul ritorna dopo una settimana di pausa, e non è mai stato così vicino a Breaking Bad. Se non nelle atmosfere, quantomeno nei legami ideali con l’altra serie di Vince Gilligan. Il nome di Saul Goodman è ormai una realtà affermata e ripetuta, non solo l’eco e il riferimento a qualcosa che noi già conosciamo bene, ma parte dell’identità di un personaggio che si sta specializzando altrimenti. Jimmy è sempre Jimmy, in qualunque modo lo si chiami, e non è che Saul sia una sorta di Mr. Hyde rispetto ad un benevolo Dottor Jekyll. Eppure fa un certo effetto vederlo mettere in atto due attacchi dei suoi contro altre persone che in quel momento si stavano approfittando di lui.

Jimmy è l’avvocato ai servizi sociali, sospeso dalla professione, che non esita a spingersi oltre qualunque normale limite di buon senso nel minacciare l’agente di guardia circa possibili citazioni in tribunale. Lo fa per i soldi che può ottenere da un altro condannato, ma forse anche per un senso di rivincita...