L’oscurità si avvicina“, questo il titolo italiano del penultimo episodio della seconda stagione di Outcast, un capitolo colmo di colpi di scena e di rivelazioni che ovviamente preparano il pubblico verso il finale della prossima settimana. Ritorna però, ancora una volta, il grande difetto di questa serie: succedono tante cose, anche piuttosto drammatiche, ma ogni cosa scorre impassibile e non si percepisce affatto uno stato di tensione. Il brivido si cela dietro momenti prevedibili e dietro azioni prive di originalità. Quasi impercettibile il pathos provato di fronte alla morte di Rose, una figura essenziale e che rappresentava molto. Specialmente nelle scene che hanno coinvolto lei e lo sceriffo Giles non siamo riusciti a distinguere una scena di transito da quella che considereremmo una scena madre. Non c’è mai un’accelerazione, a partire dal montaggio stesso che a volte rivela fin troppo. In questo episodio molte delle scene chiave hanno sofferto di q...