Katherine Langford, la protagonista della serie Tredici – 13 Reasons Why, ha rilasciato una lunga intervista al sito Deadline (qui alcuni dettagli sul suo coinvolgimento nello show e sul rapporto con Dylan Minnette).
Parlando dello show targato Netflix l’attrice ha spiegato che si è trattato del primo vero lavoro che ha ottenuto ed è stato difficile a causa dell’intensità della storia, della sua inesperienza, del percorso che doveva compiere Hannah e dagli ostacoli che ha affrontato.

Tra i registi coinvolti nella serie c’è anche Tom McCarthy e Katherine ha spiegato:

“E’ stato davvero di grande aiuto: è così intelligente e ha delle idee eccellenti e una visione meravigliosa per il lavoro che dovevamo compiere. Molti consigli che mi ha dato dopo il primo e il secondo episodio li ho tenuti a mente per l’intera stagione”.

La Langford ha aggiunto:

“Sento di aver imparato molto, non solo come attrice ma anche dal punto di vista della regia. E’ stato affascinante da osservare”.

L’interprete di Hannah ha quindi spiegato che ha l’opportunità di scoprire la reazione dei fan grazie ai social media e di ascoltare le loro storie, aspetto che la fa sentire davvero privilegiata.

Katherine ha poi parlato dell’impatto che ha avuto lo show:

“Prevalentemente la serie è una forma di intrattenimento. Per questo motivo e perché è disponibile su Netflix credo che sia accessibile a un gran numero di persone. Penso che sia stato efficace perché intrattiene e non è un messaggio sociale, tuttavia ritengo abbia il più autentico approccio alla storia da raccontare possibile. Penso sia per questo che ci sono state così tante reazioni personali e incredibili, perché si riflette in qualcosa di vero o sembra realistico e simile a ciò che sta accadendo. Penso che una delle cose migliori che lo show abbia fatto, da quello che ho sentito e visto, è essere riuscito a dare vita a una conversazione. Penso sia quel dialogo che possa avere l’impatto o la possibilità di far cambiare qualcosa. Lo show può non essere necessariamente il cambiamento, ma potrebbe dare vita a quel tipo di discussione ed è quello che credo sia utile”.

L’attrice è inoltre incredibilmente orgogliosa di come è stata raccontata la storia e di come i produttori abbiano cercato di offrire un qualche tipo di forma di sostegno dopo la visione:

“E’ un esempio della visione che i creatori avevano nei confronti di questo show: raccontare la storia nel modo più autentico possibile ma anche riconoscere che potrebbe avere un impatto significativo”.

Katherine ha proseguito:

“Sono orgogliosa della serie ma capisco anche che quando realizzi uno show che affronta delle tematiche davvero serie, personali e rilevanti ci saranno delle opinioni diverse. Credo che quelle siano la parte importante ed è l’elemento con cui la serie fa una differenza, essendo in grado di parlare di tematiche e condividere opinioni e siano le ragioni per cui pensiamo in quel modo. Ritengo che ogni opinione sia valida perché siamo tutti diversi e guardiamo lo show con il nostro contesto personale”.

La giovane star considera inoltre giusta la scelta di mostrare il momento in cui Hannah si suicida perché segue la visione dello show in cui non si edulcorano i fatti o si rende la storia una meravigliosa tragedia, mostrando quindi qualcosa di terribile e fisicamente doloroso da guardare. Dal punto di vista della recitazione Katherine era consapevole che si trattasse di un momento davvero importante e ha chiesto il consulto dello showrunner Brian Yorkey e di alcuni professionisti nel campo della salute e della psichiatria, per poter capire cosa stesse provando la teenager in quel momento. Katherine ha rivelato che si sentiva molto triste per quello che stava provando il personaggio e dentro di lei sperava quasi che cambiasse idea.

Che ne pensate? Ha ragione Katherine?

Tredici tornerà su Netflix con una seconda stagione, le cui riprese sono attualmente in corso. Potete rimanere aggiornati sulla serie grazie alle notizie, alle recensioni e alle curiosità presenti nella nostra scheda.

Fonte: Deadline

I film e le serie imperdibili