Si è tenuto ieri il panel della AMC ai TCA estivi, durante il quale il network ha annunciato le nuove serie attualmente in sviluppo. Sono quasi tutti progetti di genere: nonostante The Walking Dead continui ad avere successo, l’intenzione è chiaramente quella di trovare un successore che possa affiancare e, in futuro, sostituire il blockbuster che sette anni fa ha proiettato il network verso una nuova direzione.

Molte le idee interessanti: andiamo da una serie prodotta dai creatori di Arrival, film di grande successo presentato a Venezia 73, a una di Rainn Wilson realizzata dai produttori di Better Call Saul. L’horror continua a essere importante per il network, anche se con varie sfumature e contaminazioni: ecco quindi che troviamo un soggetto quasi Lovecraftiano, una serie antologica della Blumhouse dal taglio western e un progetto di Greg Nicotero con tinte fantascientifiche. Tutti progetti molto ambiziosi e interessanti che la AMC svilupperà secondo il modello “script-to-series”: anziché lavorare al pilot di ciascuna serie, il network mette insieme gruppi di sceneggiatori che sviluppano vari episodi dettagliando l’arco di una potenziale prima stagione. In base a questo lavoro, la AMC decide poi se ordinare direttamente la prima stagione oppure rinunciare: le serie che otterranno il via libera andranno ad affiancare successi quali The Walking Dead, Preacher e Fear the Walking Dead.

Elenchiamo qui sotto le otto serie proposte:

  • Progetto di Rainn Wilson senza nome
    Produttori esecutivi: Rainn Wilson, Naomi Odenkirk, Marc Provissiero
    Cast: Rainn Wilson
    Descrizione: Serie da un’ora che segue un’entità aliena che si impossessa del corpo di un uomo di mezza età dipendente da diverse sostanze stupefacenti che vive nella San Fernando Valley.
  • Shock Theatre
    Produttori esecutivi: Greg Nicotero, Matt Lambert, Gail Berman, Joe Earley
    Descrizione: Serie antologica nella quale ciascun episodio racconta una nuova storia fanta/horror nello stile dei classici B-Movie del passato.
  • Underbelly
    Produttore esecutivo: Dan Connolly
    Descrizione: Un viaggio nel lato oscuro della cultura pop. Utilizzando la lente del genere horror, la serie antologica esplora storie legate all’essere fan, alle celebrità, all’avidità, all’alienazione, all’ossessione e alla vanità. La sensibilità della serie è umoristico/dark, sconvolgente, sovversiva e inquietante. Se la cultura pop è una specie di nuova religione, questa serie è l’eretico folle che interrompe la funzione e viene cacciato in malo modo.
  • In The Middle of the Street
    Produttori esecutivi: Colman Domingo, Alisa Tager
    Descrizione: Una famiglia nella zona in progressivo degrado a ovest di Philadelphia deve affrontare vecchi segreti per affrontare le sfide del presente. Ispirata allo spettacolo teatrale di Domingo “Dot”, la serie prende di mira senza fare sconti genitori che invecchiano, matrimonio, sessualità, politica con umorismo e gioia.
  • Liking What You See
    Produttori esecutivi: Eric Heisserer, Ted Chiang (consulente)
    Descrizione: Tratta dal racconto originale di Ted Chiang (autore del romanzo su cui è basato il film Arrival, scritto da Heisserer), la serie è ambientata in un futuro prossimo saturo di pubblicità e immagini della bellezza sui media. Unica eccezione la comunità di Saybrook, i cui residenti si sono tutti volontariamente sottoposti alla calliagnosia, una procedura reversibile e non invasiva che elimina l’abilità di percepire la bellezza. Quando si ha la calliagnosia, nessuno ci appare più bello o più brutto: la gente di Saybrook giudica gli altri puramente per i propri meriti. Ma il resto del mondo è pronto per questa rivoluzione?
  • The Age of Miracles
    Produttori esecutivi: Sinead Daly, Karen Thompson Walker (consulente)
    Descrizione: Il mondo di Julia viene letteralmente ribaltato quando viene reso pubblico un fatto sconvolgente, e cioè che la rotazione della Terra sta inspiegabilmente rallentando. Mentre i giorni e le notti diventano sempre più lunghi e la gravità si modifica, la popolazione inizia a cadere vittima di una nuova e misteriosa malattia. Julia è costretta ad affrontare i normali disastri della vita di tutti i giorni: il matrimonio dei suoi genitori si disfa, e lei combatte con amici perduti e il primo amore.
  • Ballad of Black Tom
    Produttore esecutivo: Victor LaValle
    Descrizione: Basato sulla novella di LaValle. Tommy Tester è un musicista di strada e un traffichino nella New York dell’età del Jazz, svolge i lavori più strani per provvedere al cibo nel piatto e a un tetto sulla testa del padre. Ma quando consegna a uno stregone solitario un oggetto occulto, finisce per scoprire un regno avvolto nella magia e rimane coinvolto in una cospirazione Lovecraftiana che punta a distruggere il mondo.
  • Wicked West
    Casa di produzione: Blumhouse Studio
    Descrizione: Un’antologia horror basata su storie reali, le più spaventose del Vecchio West. Sono tutte storie vere: proposte nello stile cinematografico da brividi della Blumhouse, raccontano le vicende di serial killer sadici, vedove nere assassine, clan assetati di sangue e leggende locali legate al soprannaturale. Con uno stile moderno, cinematografico e horror, Wicked West si avvicina in maniera inquietante a storie mai raccontate prima di quel bagno di sangue noto come West Americano.

Fonte: Deadline