Si stanno lentamente spegnendo i riflettori sui risultati delle elezioni amministrative di domenica scorsa, ma nella mente di noi gagliardi telespettatori sono ancora vivide le immagini della maratona televisiva post elettorale per eccellenza. Ne avevamo già parlato tempo fa, ma non possiamo anche stavolta non fare cenno a #maratonamentana, il varietà involontario più divertente che ci sia.

mentana

Enrico Mentana, l’abbiamo già detto, ha il gusto innato per la battuta, ma è durante gli eventi elettorali che dà il meglio di sé, senza perdere neppure per un secondo la vivacità che lo contraddistingue, nonostante ore e ore di estenuante diretta televisiva. Anche in questa tornata la sua migliore, e inconsapevole spalla, è l’inviato Paolo Celata, stavolta in missione a Genova, intento a seguire da vicino i risultati del ballottaggio per l’elezione del nuovo sindaco. I siparietti tra il direttore del Tg de La7 e il suo inviato sono ormai celebri, e anche stavolta il momento imbarazzante non si fa attendere a lungo. Celata, tutto madido di sudore e stropicciato, colpa del clima da foresta pluviale dei giorni scorsi, si trova presso la sede del comitato elettorale del sindaco già dato per vincitore, ma, per problemi tecnici, il suo auricolare non funziona bene e quindi lui non sente una beata mazza di quello che gli dice Mentana, il quale vorrebbe che lui ripetesse, pedissequamente, agli interlocutori, le sue domande. Il direttore si irrita subito, Celata non sapendo di essere in onda continua a parlottare tra sé e quando arriva il governatore della regione Liguria, che chiede a Celata di potere avere l’auricolare perché vuole parlare direttamente con Mentana senza perdersi neanche una delle sue esilaranti battute, l’inviato balbetta qualcosa del tipo “ehm, no, abbiamo dei problemi, non funziona”. Dallo studio si alza un grido furente “nooooo, i problemi ce li hai tu!” e immediatamente Mentana definisce la scena “patetica” aggiungendo che Celata ormai è il simbolo di queste cose. E ci immaginiamo che quando il poveretto tornerà alla base verrà preso malamente a frustate, neanche fosse colpa sua se l’audio non gli arriva. Resisti Celata, siamo tutti con te.
Lo sventurato inviato intanto continua a non sentire nulla, Mentana si inalbera sempre di più, dal nervoso sbaglia anche nome e lo chiama Luca, ma Luca/Paolo a quel punto va avanti ad intervistare gli interlocutori per i fatti suoi e al suo direttore non resta che arrendersi. Finalmente l’auricolare riprende a funzionare e Celata intercetta una sudata e scarmigliata Daniela Santanchè, che, fogli alla mano, legge l’elenco dei comuni in cui la coalizione di cui fa parte anche il suo partito ha avuto la meglio e tra le altre città elenca anche Trapano. Mentana sorride e corregge “Trapano no, magari Trapani”, ma la Santanchè non lo ascolta e asserisce che anche a Trapano ha vinto il suo partito. A quel punto Enrico Mentana non riesce a trattenere le risate, la interrompe e le fa notare che se davvero fosse accaduto ciò, sarebbe un vero miracolo, dato che non c’era nessun loro candidato in lizza! Forse il caldo stavolta ha giocato un brutto scherzo anche a Danielona.

Beati coloro invece che, con questa afa, si trovano tra spiagge bianche e acque cristalline a sfogliare le margherite, prede dell’angoscioso e perpetuo quesito sentimentale m’ama non m’ama. Vi diamo un indizio per indovinare di quale programma stiamo parlando, un solo nome: Filippo Bisciglia. Molti di voi lo ricorderanno come ex concorrente del Grande Fratello, ma i più informati sapranno che nel periodo estivo, da qualche anno, questo ragazzotto ormai cresciuto e diventato uomo, ricompare sulle reti Mediaset alla conduzione di quel gioiellino di defilippiana produzione che è Temptation Island. Il format, come forse già saprete, prevede che in un villaggio da sogno – quest’anno in un angolo di paradiso nel sud della Sardegna – sei coppie di fidanzati si separino per 21 giorni durante i quali vivranno in gruppi divisi in compagnia di avvenenti single tentatori e tentatrici che metteranno a dura prova la loro fedeltà. Al termine di ogni settimana, per valutare il comportamento dei propri fidanzati e fidanzate, i membri delle coppie si trovano davanti ad un falò dove il conduttore mostra loro immagini video relative ai propri partner all’interno del villaggio. Come ogni anno le dinamiche sono sempre le medesime, così come le espressioni di Bisciglia, ma variano i personaggi e le storie.
Il momento della separazione delle coppie si svolge sempre nello stesso modo: gli uomini sono contenti come bambini sguinzagliati in un luna park con un portafogli pieno di soldi, tutti felici di andare nel paese di balocchi popolato di bonazze che li attendono a braccia aperte. Le donne invece hanno immancabilmente mestizia nel cuore, aria da funerale, attacchi di ansia e dopo circa tre minuti si lamentano già per l’assenza dell’amato, che, nella realtà dei fatti, si trova comunque a pochi metri da loro. Ma stavolta, per par condicio, anche tra i ragazzi c’è un disperato: l’impacciato Ruben, che, lontano dalla sua adorata Francesca è tanto triste e fa due maroni così ai suoi compagni di gioco continuando a tessere le lodi della sua fidanzata.

Francesca invece, rivelandosi fin dalle prime battute la più gattamorta e assatanata di tutte, non vede l’ora di togliersi di torno il mollaccione e confida subito alle telecamere che ha voluto partecipare al reality per capire se davvero ama il suo ragazzo, con cui sta da due anni e per cui prova tanta tenerezza, ma che adesso è felice di non averlo in mezzo ai piedi. E intanto inizia a guardare tutti gli altri uomini famelica come un gatto guarda una boccia colma di pesci rossi, a criticare il suo fidanzato, umiliandolo pubblicamente alle spalle, dipingendolo come un miserabile senza carattere e arrivando al culmine della sgradevolezza quando ammette che la sua vicinanza le dà fastidio e che quando è in intimità con lui piange perché a lei non piace. Ora, poteva pure accorgersene anche stando a casa e non era necessario sputtanare così il ragazzo che si candida già ad essere, in questa edizione, il primo ad avere, a breve, più corna di un cesto di lumache. La coppia più buzzicona di quest’anno invece, i romani Francesco e Selvaggia, una sorta di moderni Jessica ed Ivano alla Verdone, è quella che, in termini di trash ci ha dato maggior soddisfazione fin da subito e inaspettatamente ha ribaltato le impressioni che ci aveva dato di primo acchito. Lui sembrava il classico tutto-muscoli-da-palestra, sbruffone, voce grossa e cervello optional, mentre lei pareva quasi sottomessa al suo uomo. L’apparenza però a volte inganna perché invece lui scoppia a piangere come un bambino quando, al falò, vede in video la sua lei che si dimena ancheggiando ubriaca e discinta in mezzo agli altri ragazzi e che parla male di lui al primo tentatore che capita. Come se lui invece si fosse comportato da santo, quando abbiamo visto tutti che ha passato la settimana abboccando alle avances di Desirée, una tentatrice con la stessa grazia di uno scaricatore di porto che, scosciata ed ammiccante, gli sussurra “sei un bel bocconcino”. Ma Bisciglia, con una solennità degna dell’annuncio del terzo segreto di Fatima, mostra il video del flirt in corso a Selvaggia e, apriti cielo, si scatena il diluvio universale di pianto e furia umana. La coatta si dispera, torna al villaggio e prende a calci e lancia sedie. Ora deve decidere se richiedere un confronto col fidanzato e poi valutare se lasciare il gioco da sola o ricucire la storia ed uscire con lui.

Lo stesso dilemma riguarda anche un’altra coppia, perché l’infamone Alessio, che convive con Valeria, ma non la sopporta più, confida ad una procace tentatrice a cui è già pronto a zompare addosso che è difficile lasciarla perché ha anche un’attività in comune con la sua compagna. Proprio un bravo ragazzo, e a lei non resta che esclamare, tra le lacrime, dopo aver visionato il video, che “pezzo di merda”. Vedremo se deciderà di tenersi quella carogna di fidanzato che si ritrova o se capitolerà nelle braccia degli aitanti single pronti a consolarla. E poi c’è Nicola, che sta con Sara che ha 13 anni in meno di lui ed è molto bella, ma lui è prossimo a infrattarsi con una procace fanciulla che lo guarda con aria di cupidigia e gli dice che a lui serve una donna… se non fosse che lei è più giovane ancora della già giovanissima fidanzata di lui! C’è poi anche una coppia di fidanzati di recente formazione proveniente direttamente da Uomini e Donne e che ci pare già agli sgoccioli: lui, gigione e vanesio, è sensibile a qualsiasi cosa di sesso femminile che respiri, lei ha lo sguardo di Harley Quinn sotto ipnosi e quindi la faccenda qui prende subito una brutta piega, con lei che medita già una vendetta del tipo ”esco e vado col primo che passa, ma prima ti corco di mazzate”. Ci aspettiamo grandi manovre anche dall’ultima coppia che per ora è rimasta più in ombra, ovvero quella formata da Antonio, una specie di James Blunt de noantri, padre di due bambini, e Veronica, giovane e capricciosa che snocciola subito al primo che incontra dettagli intimi della sua vita di coppia, in particolare il fastidio che prova mentre fa l’amore col suo fidanzato e chiama la ex di lui per parlare dei figli. Il livello dei discorsi – l’esclamazione tipica di fronte alla visione dei video varia da “non esiste” a “non esiste proprio” – la qualità dei sentimenti e delle relazioni sono davvero infimi, le ragazze si consolano a vicenda per i torti subiti ma in fondo in fondo, se l’amica sta messa peggio di loro, godono un po’. Mors tua vita mea insomma, e intanto Bisciglia, a cui la carriera, tentata, di cantante prima e di giocatore professionista di poker poi, non ha avuto (a quanto pare) il successo sperato, una volta all’anno ha il suo programma assicurato.

In tema di programmi assicurati vi presentiamo il caso di Benedetta Rinaldi, giornalista e conduttrice Rai, che, in un modo o nell’altro, riesce ad ottenere almeno un programma a stagione. A volte anche due, come ad esempio ora che conduce “La vita in diretta estate” e anche “Community” su Rai Italia. Da settembre sarà poi il nuovo volto di Uno Mattina, e in tutto il periodo della maternità, che non le ha permesso evidentemente di condurre alcun programma, l’abbiamo vista di continuo in varie trasmissioni Rai nel ruolo di opinionista. Proprio in questi giorni, in cui la tv di Stato ha presentato tutti i protagonisti e l’intera programmazione per la prossima stagione televisiva e abbiamo visto che validi professionisti sono stati fatti fuori senza il benché minimo scrupolo, c’è invece chi, come la Rinaldi, vive in uno stato di promozioni continue.
Sarà particolarmente brava o brillante? Bisognerebbe chiederlo al suo compagno di lavoro Paolo Poggio che conduce con lei il programma pomeridiano di Raiuno e a cui la Rinaldi non perde occasione e di fare notare quanto sia basso. Qualche giorno fa, dopo l’ennesima osservazione sulla statura da parte della collega, il giornalista si è difeso dicendo di avere anche fatto il militare nei carabinieri e di non essere stato riformato. Oppure bisognerebbe sentire il parere di Daniela Ferolla, ex Miss Italia, da qualche anno alla conduzione di Linea Verde, che, intervenuta insieme ad altri colleghi proprio per presentare i programmi Rai della prossima stagione, è stata bellamente saltata dalla verace conduttrice che l’ha nominata ed interpellata solo dopo l’intervento del direttore di rete e solo per dirle che fa una bella vita perché è sempre in giro.
Stessa osservazione che fa a Camila Raznovich, riconfermata anche per il prossimo anno al timone de “Alle falde del Kilimangiaro” e quindi, sempre secondo la nostra Rinaldi, un’altra che genera invidia perché sempre a spasso per il mondo. Attenta Camila, perché se alla nostra fortunella salta in mente di cambiare genere, magari il prossimo anno, in giro per il mondo, ci va lei.