Siamo al Top! No, non come direbbe Giuseppe Cruciani ai suoi ascoltatori de “La zanzara” ma come il programma di Raiuno dall’invitante sottotitolo tutto quanto fa tendenza, adesso in onda in versione estate.

La trasmissione è ideata e condotta da un dirigente Rai, Angelo Mellone, piacione dall’aspetto curato e dalla fisionomia che ci fa ipotizzare sia stato separato alla nascita da Andrea Scanzi. L’ispirazione di partenza è sempre Nonsolomoda: si tratta dell’ennesimo programma che da un lato non riesce né a essere originale né distaccarsi da quello che fu il capostipite di questo format e, dall’altro, non ne sfiora neanche per sbaglio il livello.

Quello che notiamo subito in Top è l’uso e abuso dei soliti termini che ormai ci escono dalle orecchie: fashion, minimal, chic. Nel cast del magazine dedicato alle nuove tendenze e al costume, che oltre a Mellone vede anche la partecipazione, nel ruolo di co-conduttrici, di un terzetto di avvenenti donne, troviamo Cristel Carrisi, terzogenita di Albano e Romina, che, nella puntata da noi vista, è volata a Zagabria per presentarci la capitale croata sotto un’altra luce. Devono avere pensato che fino ad ora la conoscessimo solo come città natia di Sandy Marton. Il servizio in questione è montato come un videoclip. Cristel, sguardo sognante, look alla Chiara Ferragni, capello ondulato dal coiffeur, si aggira per la strade della città con la stessa sicurezza della tizia che, nel famoso spot, si lanciava fiera dal paracadute protetta dal suo Nuvenia pocket e ci parla di un museo moderno in cui sono esposti cimeli di storie d’amore al contrario, nel senso di residuati di storie d’amore finite. A dire il vero scorrono immagini di scarpe, scarpe col tacco, orribili portafoto con la scritta love e altre amenità simili e pensiamo che debba trattarsi di oggettistica che si restituiscono le coppie quando si dicono addio, roba in ogni caso più adatta ad essere riciclata in un mercatino dell’usato che ad essere esposta in un museo.
Tutto sommato sembra addirittura meglio il museo degli avanzi degli ex fidanzati al confronto dell’improponibile pseudo intervista di Mellone a Luca Zingaretti, in cui la portata delle domande che il conduttore, con occhio indagatore, rivolge all’attore, è questa: “è vero che non ti piace portare giacca e cravatta?” – “E’ vero che strapazzi i vestiti?” – “Tua moglie ti dà consigli su come vestirti?” Zingaretti, da vero signore quale è, risponde con ironia e così un attimo dopo, l’indomito Mellone, attacca con i soliti luoghi comuni sull’accoppiata donne-borse-scarpe e, taaaac, si crea l’aggancio per passare la parola ad una designer di borse dalla voce stridula che ci dice che è importante distinguersi e avere dettagli che fanno la differenza, e che le materie prime sono importanti. Ma va?? Meno male che ci ha illuminati sulla questione, perché fino ad ora eravamo convinti che fosse il sacchetto biodegradabile del supermarket il massimo dell’eleganza. Parte così una carrellata su varie eccellenze Made in Italy, corredata da intensi primi piani dell’altra conduttrice, Francesca Lancini, che si esibisce in espressioni Magnum degne di Zoolander. Ci si raggela il sangue quando vediamo che si va da icone storiche dello stile italiano come il grande Nino Cerruti, o aziende di fama mondiale di produttori di filati di pregio, a un bauscia dall’odiosa erre moscia che produce boxer da mare ideali “per lo sport e il tempo libero”  che stanno su grazie ad una corda in vita e sono caratterizzati da disegni di ispirazione marinara  (forse per dissuadere qualcuno che avesse invece pensato di indossarli per fare trekking sulle Dolomiti) perché, dice lui “il mio nonno mi ha tvasmesso la passione per la bavca”.  E dopo di costui è il turno di una classica sciura riccona rifattona, stilista di beach wear, che da un’esclusiva spiaggia di Forte dei Marmi ci racconta che l’idea di disegnare costumi le è venuta perché avendo quattro figlie femmine rischiava che avessero tutte costumi uguali, e conclude con questa perla “ogni donna può avere massima femminilità e sensualità in ogni situazione”. Ovviamente anche quando è impegnata a lavare i vetri o a pulire il wc.

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Dopo queste bestialità ne abbiamo abbastanza, e quindi cambiamo genere. Nel nostro zapping mattutino incappiamo in un divertente imprevisto accaduto in diretta durante la trasmissione Omnibus di La7. Ancora una volta protagonista di un “incidente” tv è Gaia Tortora. Già lo scorso anno la giornalista si era ritrovata a dovere affrontare una situazione imbarazzante durante il suo talk show, rischiando di dovere condurre un programma senza ospiti, poiché tutti coloro che dovevano intervenire erano in clamoroso ritardo e quindi all’inizio della puntata tutte le sedie in studio erano rimaste vuote. Stavolta, invece, inizia la trasmissione, ci accorgiamo subito che qualcosa non va perché la Tortona sta parlando da un po’ ma non si sente nulla: il microfono evidentemente non funziona, così gliene viene fornito uno sostitutivo e lei è costretta a iniziare da capo la presentazione. Abbozza un sorriso fingendo di averla presa bene, ma poco dopo, mentre presenta gli ospiti in studio, ecco che all’improvviso parte, senza motivo, la sigla del telegiornale. La Tortora ha una risatina isterica e commenta tra sé chiedendosi se per caso di tratti di Scherzi a parte, ma aggiunge subito un lapidario ANCHE NO.  Lanciando poi un’occhiata di fuoco all’assistente di studio, mentre cede la parola ad un ospite in collegamento, dissimulando un nervosismo crescente, chiede se per caso debba partire anche ora un jingle o un’altra sigla.  Ci piacerebbe avere notizie sullo stato di salute odierno dell’assistente di studio.

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Ed è giunto anche questa settimana il momento delle news sul reality più ignorante della stagione. In questo luglio dalle temperature infuocate, il termometro sale anche nel villaggio di Temptation Island. Vi avevamo lasciati con fatti e misfatti degni di uno spinoff di Tamarreide, e ora vi aggiorniamo su quanto è successo nell’ultima puntata. Intanto va detto che, essendo già terminate le registrazioni del programma, ci sono fughe di notizie su come sono andate a finire la varie storie, ma noi stiamo lontani dagli spoiler per non rovinarci il gusto della visione nelle prossime settimane. E’ vero che i protagonisti, per contratto, hanno l’obbligo di non rivelare nulla fino alla fine della trasmissione, ma se per caso avete intravisto i soggetti di cui stiamo parlando, avrete capito che sarebbe stato come chiedere ad un chihuahua di non abbaiare (nessuna discriminazioni verso i chihuahua che sono adorabili, ma… si fanno sentire!)

Partiamo da Alessio che è quello che convive da 5 anni con Valeria e che adesso, invece, ha evidentemente perso la testa per la tentatrice Carmen che gli si avviluppa sempre addosso come una cozza allo scoglio. Lui la morde sul collo, e con una sintassi immonda le chiede “ma tu mi vivresti fuori di qui?”. Le confida che la fidanzata gli fa passare i venerdì sera in casa mentre lui si vuole divertire e non lo lascia esprimere. La fidanzata Valeria vede il video, piange e si dispera, si fa consolare dalle compagne di gioco anziché prendere una spranga e andare a darla sui denti dell’infame, ormai prossimo, fedifrago.

Tuttavia il momento più basso della puntata è stato toccato da Nicola, che, vedendo la giovane fidanzata Sara ballare, scherzare, divertirsi, fumare e flirtare con un aitante giovane esclama: “Non è la ragazzina che ho cresciuto io”. Da brividi, tutto lo schifo di un pensiero becero condensato in così poche parole. Ci auguriamo che lei lo senta e lo mandi al diavolo una volta per tutte.

Aria di rottura anche per Antonio e Veronica. Lui si lamenta della fidanzata che non è mai contenta, che non comprende la sua paternità, e solo stando lì dentro ha capito che lui deve stare bene con se stesso, e con la stessa intensità di Rossella O’Hara in Via col vento, mentre pronuncia la leggendaria frase “domani è un altro giorno”, lui dice “non ho più intenzione di mettermi in secondo piano”. Intanto, mentre produce pensieri tanto profondi, passa il tempo a fare il cascamorto con la single Jessica, e noi ci chiediamo cosa possa avere spinto ben due donne diverse a fare dei figli con un immaturo ed egoista simile.

Ma la pole position del peggio anche questa volta è conquistata dalla coppia, quasi scoppiata, Ruben e Francesca. La perfida scucchiona ancora una volta afferma di essere una ragazza razionale, di anteporre la testa al cuore e che, in quanto donna, si deve “autotutelare”, il che tradotto significa che vuole un uomo figo, ricco, rampante ed intraprendente. Sparlando di Ruben racconta che il fratello più piccolo del suo ragazzo è il più intelligente della famiglia, e che invece il suo compagno di certo non è un genio e addirittura lo mette in ridicolo specificando che non è neppure in grado di andare a pagare una bolletta. Passa la giornata intera a denigrare il poveraccio in ogni modo possibile, il quale ormai, da una parte e dall’altra, è diventato lo zimbello del villaggio. Ruben vede video riguardanti le cattiverie pronunciate dalla fidanzata, nega le accuse che gli vengono mosse e sembra che inizi a prendere coscienza della realtà.  Intanto gli altri ragazzi cercano in qualche modo di aiutarlo suggerendogli di cambiare aspetto e modi. Ruben non si arrende, è disposto a tutto per dimostrare a quella ingrata di ragazza che si ritrova che non è il pappamolla descritto, e allora grazie ad un barbiere, ad un cambio di look, ad un corso accelerato di portamento e di camminata da parte di quel concentrato di finezza che è il muscoloso Francesco, è pronto a diventare più sicuro di se stesso e forse a riconquistare la sua bella. Assistiamo a scenette ridicole: i ragazzi dicono a Ruben che la ruga in fronte fa lo sguardo da macho e gli insegnano che se uno per strada guarda la sua fidanzata, lui deve passare oltre e continuare a fissare l’importunatore. Intanto Ruben dopo una sessione di addominali si sente svenire per la stanchezza. Alla fine, visto il caso disperato, interviene Filippo Bisciglia, in qualità di portavoce della produzione, che, evidentemente, come noi, impietosita da queste immagini, decide di ingaggiare un’attrice che fingerà di essere attratta da Ruben, in modo che così Francesca possa ingelosirsi. Lei vede le immagini della finta seduttrice e come prima reazione si mette a ridere. Le pare impossibile che qualcuna possa provare interesse per l’inetto. Questo Ruben deve avere lasciato a casa la dignità insieme alle bollette, ma noi non perdiamo le speranze e confidiamo ancora nel riscatto del giovane babbeo. Stay tuned!