Dopo i flashback poco rivelatori e poco incisivi dello scorso episodio, The Devil You Know rimette tutte le trame di The Mist in gioco. Ed è difficile scegliere quale sia sviluppata nel modo meno coerente. O meglio, se una coerenza c’è, è quella con il caos creativo cui abbiamo assistito nei cinque episodi precedenti, e che si ripropone ancora qui. Che avvenga all’ospedale, in chiesa e nel centro commerciale, nessuna delle storie e nessuno dei personaggi sfugge alla fatica oggettiva con cui la serie di Spike Tv cerca di accumulare minuti aggrovigliando motivazioni confuse e scene di violenza randomiche.

Non è nemmeno l’idea di crudeltà e disumanità profonda di tutti questi personaggi ad essere strana, ma è il modo in cui la nebbia, da pericolo “tangibile” è diventata una prigione che limita i protagonisti lasciandoli a loro stessi. Abbiamo visto praticamente di tutto in cinque episodi, tranne un barlume di umanità e buon senso. Ogni atteggiamento pericoloso, gretto, a...