Il termine apocalisse indica, letteralmente, l’idea di un velo che cade rivelando qualcosa che era rimasto celato fino a quel momento. Questo velo può assumere varie forme, può essere una tenda rossa, un cielo stellato, la cortina che copre il mondo, forse proteggendolo. Dal 1945 al 1968, dall’esplosione nucleare nel deserto del New Mexico al viaggio – al cinema ovviamente – verso “Giove e oltre l’infinito” della navicella Discovery One, l’ottavo episodio di Twin Peaks ha un debito ideale, che in molti hanno evidenziato nelle ultime due settimane, nei confronti di 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick.

La lunga parentesi centrale di The Return – Part 8 affonda in una psichedelia di colori e suoni affascinanti e stranianti. In una ideale cornice del passato ci viene raccontata una mitologia fuori dal tempo, forse fantascientifica, forse sovrannaturale. La differenza fondamentale con Odissea nello spazio riguarda il punto di vista e l’obi...