Kenya Barris, da sempre vicino alle tematiche sociali, ha infatti raccontato che uno dei prossimi episodi del suo show sarà dedicato ai festeggiamenti legati alla fine della schiavitù negli Stati Uniti:
“Se è quello l’ultimo giorno in cui è esistita negli Stati Uniti, non dovrebbe essere in realtà il Giorno dell’Indipendenza? Come si può onestamente festeggiare l’indipendenza prima che tutti siano liberi?”.
Lo sceneggiatore e produttore ha aggiunto:
“Non si è realmente chiesto scusa per la schiavitù. Ci sono stati dei dibattiti, ma nell’episodio ci sarà un elemento che affronta l’idea che persino la nozione di quanto accaduto è qualcosa di davvero difficile da affrontare”.
Quando i giornalisti gli hanno chiesto un’opinione su Confederate, il progetto creato dagli showrunner di Game of Thrones ambientato in un futuro distopico in cui la schiavitù è diventata legale negli stati del sud, Barris ha raccontato:
“E’ difficile esprimere un’opinione perché non ho letto nemmeno un passaggio dello script dello show, attualmente ancora nelle prime fasi di sviluppo e la cui produzione inizierà dopo la fine di Game of Thrones nel 2018. Penso ci sia lo spazio per una storia alternativa e futuri alternativi. Credo anche sia un territorio pericoloso e pieno di ostacoli. Penso si debba essere davvero attenti. Vedo in particolare chi lo sta realizzando e mi pongo delle domande”.
Che ne pensate? Ha ragione Keny Barris? Lasciate un commento!
Fonte: Variety
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