Al termine di The Spoils of War, che della settima stagione è l’episodio più breve, mancano appena 9 puntate alla fine di Game of Thrones. Nell’affrettarsi sostenuto di eventi che tendono al culmine inevitabile, la scrittura stralcia ancora una volta quelle parentesi temporali che ormai diamo per scontate. Si concentra dunque solo su momenti risolutivi o che comunque alimentano un senso di attesa per le svolte a venire. Tutto ciò che non è immediatamente importante costituisce la base per ciò che lo sarà presto. Il ritmo ne risulta accelerato, ma anche molto soddisfacente. Archiviate le pratiche per il riequilibrio delle forze in campo, la serie pone il conflitto tra le regine su un piano più diretto, che esplode in una bella sequenza d’azione finale.

Tra le conseguenze di un finale che si avvicina a tappe forzate vi è anche una riconsiderazione necessaria dei rapporti dei protagonisti con la grande storia. Al di là della considerazione, su cui molto ci sarebbe da dir...