Tra gli elementi più interessanti di questo universo all’interno di un multiverso che corrisponde al Marvel Netflix Universe, c’è la sua presunta ordinarietà. Per chi segue l’esplosione del genere dal 2000 (X-Men arrivava al cinema), l’idea di uno sviluppo capillare di queste storie oltre il cinema, oltre i singoli progetti, emerge ormai come qualcosa di naturale, perfino di logico in un momento di forte intertestualità come quello che stiamo vivendo. E invece di per sé è qualcosa di incredibile. Quattro serie separate che fanno parte di un universo televisivo tutto loro, e che a loro volta sono uno spin-off con un linguaggio e un impatto visivo proprio rispetto al grande ombrello cinematografico sotto cui ricadono. The Defenders, da questo punto di vista, rimane comunque un progetto di forte interesse.

E se il ritmo narrativo da spalmare sulle otto puntate previste al posto delle tr...