Il primo elemento che salta all’occhio, nel mettere a confronto il Marvel Cinematic Universe e il Marvel Netflix Universe, è il fatto che essi non sono opposti (come potrebbero esserlo i film della DC e l’Arrowverse), ma complementari. Questo significa che prima di ogni decisione creativa preesiste un ordine che deve essere tutelato, una coerenza interna da mantenere su più livelli, un approccio stilistico che può lasciare delle libertà, ma che non può mai rinnegare se stesso. Tenere in piedi questo immenso impianto che assume sempre più i contorni e lo spessore di una mitologia, è la sfida massima che il progetto nato ormai dieci anni fa con Iron Man si propone di ottenere.

E quindi, come si raggiunge questo obiettivo? Parafrasando il Nick Fury di Winter Soldier, la parola d’ordine è “compartimentazione”. E gerarchia, la stessa che permette ai lungometraggi di influenzare le opere subordinate, ma non viceversa. Daredevil, Jessica Jones, ma anche Agents of S.H.I.E.L.D...