Incesto e tentato infanticidio L'amplesso tra Jaime e Cersei nella prima puntata sarebbe stato già di per sé motivo sufficiente per sconvolgere l'animo del pubblico; come se non bastasse, l'incesto portò anche alla subitanea defenestrazione del piccolo Bran Stark, testimone involontario delle effusioni tra i gemelli Lannister.
La morte di Ned Oltre a rappresentare il colpo di scena più agghiacciante della prima stagione, la morte di Ned Stark ebbe anche la funzione di istruire il pubblico su una caratteristica fondamentale della serie: nessun personaggio è al sicuro dalla spietata falce di G.R.R. Martin e compagnia.
La morte di Renly Non ancora ripresisi dal trauma della morte di Ned Stark, gli spettatori dovettero affrontare la prematura scomparsa di un altro personaggio che, a oggi, risulta forse quello lasciato con maggior potenziale inespresso: Renly Baratheon, assassinato per conto del fratello Stanis attraverso uno spettro generato dalla sacerdotessa Melisandre.
La mano di Jaime Il percorso di redenzione del personaggio di Jaime Lannister è probabilmente il più affascinante dell'intera serie, e passa attraverso un momento tanto importante quanto cruento: l'amputazione della mano da parte dei guitti sanguinari, a seguito del suo tentativo di salvare l'onore di Brienne di Tarth.
Game of Thrones Non che mancassero indizi in merito, ma la visione di Daenerys Targaryen uscita illesa dalle ceneri del rogo del marito Khal Drogo attorniata dalla sua acquisita prole draconica rimase impresso nella mente del pubblico, oltre a segnare una svolta decisiva nel destino della giovane principessa.
Lo stupro di Sansa Tra le molte sventure capitate alla bella Sansa Stark nel corso delle stagioni, il matrimonio con Ramsay Bolton è forse la peggiore. La tragedia della ragazza viene esplicata perfettamente nella scena della prima notte di nozze, in cui il violento neosposo abusa di lei sotto lo sguardo atterrito di Theon Greyjoy.
Le Nozze Rosse Uno dei momenti più cupi e sconcertanti di una serie non avara di scene cruente fu l'eccidio delle Nozze Rosse, in cui Walder Frey - con l'aiuto di Roose Bolton - fece assassinare a tradimento Robb Stark, sua moglie Talisa e sua madre Catelyn.
La vendetta di Shae Non solo morte: anche la testimonianza della sensuale Shae a discapito dell'ex amato Tyrion, di fronte alla corte che doveva giudicarlo per l'assassinio di Re Joffrey, causò negli spettatori uno shock inaspettato, che li preparò psicologicamente alla tremenda vendetta del Folletto.
La morte di Myrcella La rivelazione di Myrcella Baratheon di essere da tempo al corrente della vera identità di suo padre, Jaime Lannister, e la successiva scena d'affetto padre-figlia sulla nave di ritorno ad Approdo del Re non fanno che aumentare la sorpresa per la morte della fanciulla pochi attimi dopo, a seguito di un avvelenamento avvenuto per mano di Ellaria Sand.
La morte di Shireen A proposito di morti premature, il momento più duro e impietoso della quinta stagione è stato senza dubbio il sacrificio della piccola Shireen, novella Ifigenia bruciata viva per favorire l'avanzata delle truppe del padre Stannis Baratheon, testimone dell'esecuzione assieme alla madre della bambina.
Game of Thrones Theon
La "morte" di Jon Snow Pochi di noi credono che Jon Snow sia effettivamente uscito di scena dall'affollato palco di Game of Thrones: ciò non toglie che la sconvolgente serie di coltellate dei Guardiani della Notte, a ricordare l'assassinio di Giulio Cesare, rappresenti una chiusura di estremo impatto per la quinta stagione.